Clinica Veterinaria Poggio Piccolo, Castel Guelfo (BO)
Via S. Carlo 8/f
Castel Guelfo (BO)
Tel. 339 718 5211
Come arrivare:
Via S. Carlo 8/f
Castel Guelfo (BO)
Tel. 339 718 5211
Via Pontevecchio, 68
40139 Bologna (BO)
Tel. 051 545204
L’analisi delle urine permette di identificare importanti caratteristiche fisiche e chimiche dell’urina ed è indicato in molte situazioni: screening di patologie non clinicamente evidenti (pazienti che devono effettuare una anestesia generale, pazienti geriatrici), in pazienti con patologie urologiche, in pazienti consegni clinici riferibili a patologie di altri organi (es. patologie endocrine, epatiche, ematologiche, neurologiche), pazienti in monitoraggio per danno renale cronico, in terapia per patologie del tratto urinario o che hanno assunto sostanze nefrotossiche.
Le urine possono essere prelevate per caduta minzione spontanea), per cistocentesi o per cateterismo. La scelta del metodo di prelievo dipende dalla problematica del paziente e dal tipo di esame da eseguire sulle urine.
L’analisi delle urine prevede la valutazione delle caratteristiche macroscopiche, la misurazione del peso specifico urinario, l’esecuzione del dipstick, la valutazione del sedimento urinario ed eventuali ulteriori procedure in relazione alla patologia in atto o al sospetto diagnostico.
Urina torbida di cane prelevata per cistocentesi
Urina purulenta
Stick urinario di cane con proteinuria semiquantitativa
Sedimento urinario di cane con cristalluria dì struvite
Sono due categorie di esami molto importanti nella diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti con problematiche urinarie.
Ad esempio, questi esami permettono al nefrologo di completare l’iter diagnostico in corso di danno renale acuto e cronico e sono fondamentali per il monitoraggio delle terapie impostate.
Negli ultimi anni il profilo biochimico comprende anche l’SDMA, un marker di danno renale precoce, che permette, quindi, di diagnosticare l’insufficienza renale più precocemente rispetto alla creatinina.
È fondamentale diagnosticare i problemi renali il prima possibile per consentire una buona qualità di vita ai pazienti. Cani e gatti anziani dovrebbero effettuare controlli anche ogni 6 mesi nonostante non abbiano sintomi riferibili a malattia renale. Inoltre, ci sono razze canine e feline predisposte a malattie renali congenite, ereditarie o familiari in cui è consigliata la visita nefrologica tra i 3 mesi e i 5 anni di età.
È una tecnica diagnostica che prevede l’utilizzo di un mezzo di contrasto che rende evidenti alterazioni dell’apparato urinario non valutabili con altre tecniche, ad esempio anomalie degli ureteri
L’inserimento di un catetere urinario uretrale nel cane e nel gatto può essere necessario sia durante l’iter diagnostico, sia durante l’iter terapeutico.
La procedura di inserimento del catetere deve essere effettuata sterilmente per evitare l’introduzione nelle vie urinarie di patogeni ambientali.
Il catetere urinario permette, ad esempio, di prelevare l’urina direttamente dalla vescica quando non è possibile effettuare la procedura di cistocentesi, di disostruire pazienti che presentano ostruzioni uretrali, di prelevare materiale utile per accertamenti citologici e di monitorare l’output urinario (quantità di urina eliminata nelle 24 ore) in corso di patologie che influenzano la produzione urinaria.