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Ecografia apparato urinario

L’esame ecografico di un paziente con patologia renale non può limitarsi alla valutazione dell’apparato urinario e, in relazione al problema del paziente, può essere fondamentale valutare anche altri organi come ad esempio lo stomaco, il fegato o la prostata.
L’ ecografia dell’apparato urinario permette di osservare le caratteristiche macroscopiche di reni, ureteri e vescica ed è fondamentale nel completamento della valutazione clinica nefrologica e urologica.


Rene con numerose cisti o pseudocisti di grandi dimensioni, rapporto corticomidollare assente, iperecogenicita’ del parenchima renale, pielectasia di grado lieve

 

Vescica cane superficie uroteliale irregolare

Gestione medica dell’insufficienza renale acuta, cronica e delle patologie urologiche

Le terapie di queste patologie renali sono complesse e devono essere impostate dopo aver valutato attentamente gli esiti degli esami eseguiti durante la visita nefrologica.

Tali terapie possono comprendere farmaci da dare per bocca e cambiamenti dietetici; è fondamentale l’aiuto da parte del proprietario nella gestione casalinga del paziente e la possibilità di effettuare controlli nefrologici ogni 2-3 mesi.

Misurazione della pressione

  L’ipertensione sistemica consiste nella persistenza dell’aumento della pressione arteriosa sistemica ed è classificata come primaria (essenziale) o secondaria. In medicina veterinaria l’ipertensione secondaria (concomitante ad altre patologie) è la forma più frequente. L’insufficienza renale acuta e cronica sono le cause predisponenti più frequenti all’aumento della pressione sistolica nel cane e nel gatto.
Sono molti i meccanismi che, in corso di danno renale, contribuiscono all’instaurarsi dell’ipertensione la quale ha moltissime conseguenze sistemiche: può determinare, infatti, danno cardiaco, encefalico, oculare e può aggravare il danno renale.
È fondamentale, quindi, misurare accuratamente la pressione ai nostri pazienti con l’applicazione di un manicotto al braccio o alla coda del cane o del gatto e l’utilizzo di uno strumento che misura molto rapidamente la pressione sistolica, diastolica, media e i battiti cardiaci.
L’interpretazione del risultato, la valutazione di un corretto protocollo terapeutico e frequenti monitoraggi sono fondamentali nella gestione nefrologica del paziente.

 

Misuratore della pressione utilizzato in paziente iperteso

Sindrome cardio-renale

  Le patologie renali del cane e del gatto sono moltissime: colpiscono animali di ogni età, di ogni razza e di ogni taglia, possono avere cause ambientali e alimentari, un’origine familiare e congenita, essere la conseguenza di una patologia cardiaca e, soprattutto, possono determinare sintomi difficilmente evidenziabili dal proprietario che, infatti, può accorgersi della presenza di tali patologie solo quando almeno il 63% dei reni non funziona più.

L’insufficienza renale cronica, definita scientificamente Malattia Renale Cronica (CKD – “Chronic Kidney Disease”), è il problema renale più frequente nel cane e nel gatto: può colpire animali di tutte le età, dal cucciolo all’anziano. È una malattia irreversibile ma, se diagnosticata precocemente e gestita in modo corretto, ha una prognosi di anni.

La visita nefrologica è fondamentale perché il Nefrologo individui l’insufficienza renale in fase iniziale, così da completare correttamente il quadro diagnostico e da impostare una terapia finalizzata a ridurre la progressione della malattia.

  In medicina umana, ormai da anni, si conoscono e si studiano le correlazioni tra malattia renale e malattia cardiaca (sindrome cardio-renale).

  In medicina veterinaria, solo da pochi mesi si inizia a parlare di CvRD “Cardiovascular-Renal Disorders”, ovvero dello stretto legame tra patologia cardiaca e patologia renale: un danneggiamento del cuore può provocare un danneggiamento dei reni e viceversa. Negli ospedali umani, più della metà dei pazienti, con scompenso cardiaco cronico, presenta anche un danno renale cronico.

 La diagnosi precoce delle patologie renali e cardiache permette di allungare la vita dei nostri animali migliorandone la qualità.

 

Insufficienza renale cronica CKD

  Insufficienza renale cronica (CKD “Chronic Kidney Disease” danno renale cronico): è una malattia degenerativa del rene. Il rene non riesce più a svolgere le sue funzioni in modo corretto quindi deve essere supportato con diverse terapie in relazione alla gravità e alle caratteristiche dell’insufficienza renale.
Il danno renale cronico è una condizione patologica molto complessa, spesso difficile da diagnosticare precocemente e da gestire nel tempo; è una malattia cronico progressiva che, quindi, non può guarire ma può essere tenuta sotto controllo.
Una diagnosi corretta e completa permette al nefrologo di impostare un trattamento terapeutico efficace nell’evitare per più tempo possibile l’aggravamento della malattia.
L’iter diagnostico comprende: visita nefrologica, emocromo con formula, profilo biochimico, SDMA, analisi delle urine, misurazione della proteinuria, misurazione della pressione sistolica, esame ecografico dell’addome ed eventuali ulteriori accertamenti in relazione all’esito dei precedenti.
La terapia è quasi sempre multifattoriale, ovvero prevede l’utilizzo di più farmaci nella gestione renale e delle varie possibili complicanze legate all’insufficienza renale: gastrite, danno cardiaco, infezioni delle vie urinarie ecc.
I controlli sono molto frequenti, in genere ogni due o tre mesi, e sono fondamentali per la corretta gestione del paziente.

Calcolosi

  L’urolitiasi è un termine generico che comprende cause e effetti della presenza dei calcoli nell’apparato urinario.
L’urolitiasi può essere una singola patologia oppure una conseguenza di altre patologie o alterazioni organiche di origine familiare, congenite o acquisite.
I fattori di rischio allo sviluppo dei calcoli urinari sono moltissimi e alcuni, ad oggi, sono ancora sconosciuti: razza, sesso, età, alterazioni anatomiche e funzionali del tratto urinario, alterazioni del metabolismo, infezioni delle vie urinarie (cistite), dieta, pH urinario, omeostasi dei fluidi corporei. Quindi il riconoscimento e il controllo dei fattori di rischio può ridurre la formazione e le recidive dei calcoli urinari.
La terapia dell’urolitiasi dipende da moltissimi fattori urinari e organici e deve essere stabilita prendendo in considerazione ognuno di questi fattori.

 

7 ottobre 2018 – Centro cardiologico veterinario Bologna

Questo Seminario di aggiornamento intende approfondire e confrontare l’approccio terapeutico nei pazienti affetti sia da insufficienza cardiaca che da insufficienza renale. Valutando l’iter diagnostico più idoneo per attuare tempestivamente una corretta diagnosi ed un efficace piano terapeutico.

Seminario Gratuito per i Medici Veterinari iscritti agli Ordini ed Associazioni Patrocinanti

7 ottobre 2017

ore 15.00 – 18.00

Hotel Relais Bellaria

Via Altura 11 bis

Bologna

Programma:

14.30 – 15.00 Registrazione partecipanti
15.00 – 15.45 “Il danno renale acuto e la patologia cardiaca” – Dr Claudio Brovida
15.45 – 16.30 “Come e quando terapizzare un paziente cardiopatico affetto da insufficienza renale” Dr.ssa Christine Castellitto
16.30 – 16.45 Coffe break
16.45 – 17.30 “Il danno renale cronico e la patologia cardiaca” Dr. Claudio Brovida
17.30 – 18.00 “E se dietro al cuore ci fosse il rene?” Dr.ssa Luisa Conti
18.00 Discussione e chiusura lavori