22 marzo 2018 – Ordine dei medici veterinari di Pesaro e Urbino

Il paziente con patologia cardiaca e renale: diagnosi, gestione e terapia

22 marzo 2018

ore 20.15

c/o Ordine dei Veterinari

Galleria Roma – scala D

Pesaro

Programma:

20.15 Registrazione e cena a buffet
21.00 Drssa Christine Castellitto – DVM Cardiologia Presidente Centro Cardiologico Veterinario CCV
Drssa Luisa Conti – DVM PhD Nefrologia e Urologia
22.30 Domande e conclusione

Ambulatorio Veterinario Borgorotondo

Via Don Minzoni 15
40017 San Giovanni in Persiceto BO

Tel. 051 827199

Come arrivare:

 

Analisi delle urine

  L’analisi delle urine permette di identificare importanti caratteristiche fisiche e chimiche dell’urina ed è indicato in molte situazioni: screening di patologie non clinicamente evidenti (pazienti che devono effettuare una anestesia generale, pazienti geriatrici), in pazienti con patologie urologiche, in pazienti consegni clinici riferibili a patologie di altri organi (es. patologie endocrine, epatiche, ematologiche, neurologiche), pazienti in monitoraggio per danno renale cronico, in terapia per patologie del tratto urinario o che hanno assunto sostanze nefrotossiche.

  Le urine possono essere prelevate per caduta minzione spontanea), per cistocentesi o per cateterismo. La scelta del metodo di prelievo dipende dalla problematica del paziente e dal tipo di esame da eseguire sulle urine.

  L’analisi delle urine prevede la valutazione delle caratteristiche macroscopiche, la misurazione del peso specifico urinario, l’esecuzione del dipstick, la valutazione del sedimento urinario ed eventuali ulteriori procedure in relazione alla patologia in atto o al sospetto diagnostico.

Urina torbida di cane prelevata per cistocentesi

Urina purulenta

Stick urinario di cane con proteinuria semiquantitativa

Sedimento urinario di cane con cristalluria dì struvite

Diagnosi renale precoce

  È fondamentale diagnosticare i problemi renali il prima possibile per consentire una buona qualità di vita ai pazienti. Cani e gatti anziani dovrebbero effettuare controlli anche ogni 6 mesi nonostante non abbiano sintomi riferibili a malattia renale. Inoltre, ci sono razze canine e feline predisposte a malattie renali congenite, ereditarie o familiari in cui è consigliata la visita nefrologica tra i 3 mesi e i 5 anni di età.

L’elenco delle razze predisposte alle malattie renali congenite:

Razze canine

  • Alaskan Malamute
  • Basenji
  • Beagle
  • Bernese Mountain Dog Boxer
  • Brittany Spaniel (Breton)
  • Bull Terrier standard e miniature Bullmastiff
  • Caim Terrier
  • Chow Chow
  • Dalmata
  • Doberman Pinscher
  • Dutch Kooiker Dog
  • English Cocker Spaniel English Foxound
  • Golden Retriever
  • Lhasa Apso
  • Miniature Schnauzer
  • Newfoundland (Terranova)
  • Norvegian Elkhound
  • Rottweiler
  • Samoiedo
  • Shar-Pei
  • Shih Tzu
  • Soft Coated Wheaten Terrier
  • Standard Poodle (Barbone)
  • Welsh Corgi
  • West Highland White Terrier

Razze feline

  • Abissino
  • American Shorthair
  • British Shorthair
  • Europeo a pelo corto
  • Exotic Shorthair
  • Himalaya
  • Oriental shorthair cat
  • Persiano
  • Ragdoll
  • Scottish Folds
  • Selkirk Rex
  • Siamese

Gestione medica dell’insufficienza renale acuta, cronica e delle patologie urologiche

Le terapie di queste patologie renali sono complesse e devono essere impostate dopo aver valutato attentamente gli esiti degli esami eseguiti durante la visita nefrologica.

Tali terapie possono comprendere farmaci da dare per bocca e cambiamenti dietetici; è fondamentale l’aiuto da parte del proprietario nella gestione casalinga del paziente e la possibilità di effettuare controlli nefrologici ogni 2-3 mesi.

Misurazione della pressione

  L’ipertensione sistemica consiste nella persistenza dell’aumento della pressione arteriosa sistemica ed è classificata come primaria (essenziale) o secondaria. In medicina veterinaria l’ipertensione secondaria (concomitante ad altre patologie) è la forma più frequente. L’insufficienza renale acuta e cronica sono le cause predisponenti più frequenti all’aumento della pressione sistolica nel cane e nel gatto.
Sono molti i meccanismi che, in corso di danno renale, contribuiscono all’instaurarsi dell’ipertensione la quale ha moltissime conseguenze sistemiche: può determinare, infatti, danno cardiaco, encefalico, oculare e può aggravare il danno renale.
È fondamentale, quindi, misurare accuratamente la pressione ai nostri pazienti con l’applicazione di un manicotto al braccio o alla coda del cane o del gatto e l’utilizzo di uno strumento che misura molto rapidamente la pressione sistolica, diastolica, media e i battiti cardiaci.
L’interpretazione del risultato, la valutazione di un corretto protocollo terapeutico e frequenti monitoraggi sono fondamentali nella gestione nefrologica del paziente.

 

Misuratore della pressione utilizzato in paziente iperteso

Insufficienza renale cronica CKD

  Insufficienza renale cronica (CKD “Chronic Kidney Disease” danno renale cronico): è una malattia degenerativa del rene. Il rene non riesce più a svolgere le sue funzioni in modo corretto quindi deve essere supportato con diverse terapie in relazione alla gravità e alle caratteristiche dell’insufficienza renale.
Il danno renale cronico è una condizione patologica molto complessa, spesso difficile da diagnosticare precocemente e da gestire nel tempo; è una malattia cronico progressiva che, quindi, non può guarire ma può essere tenuta sotto controllo.
Una diagnosi corretta e completa permette al nefrologo di impostare un trattamento terapeutico efficace nell’evitare per più tempo possibile l’aggravamento della malattia.
L’iter diagnostico comprende: visita nefrologica, emocromo con formula, profilo biochimico, SDMA, analisi delle urine, misurazione della proteinuria, misurazione della pressione sistolica, esame ecografico dell’addome ed eventuali ulteriori accertamenti in relazione all’esito dei precedenti.
La terapia è quasi sempre multifattoriale, ovvero prevede l’utilizzo di più farmaci nella gestione renale e delle varie possibili complicanze legate all’insufficienza renale: gastrite, danno cardiaco, infezioni delle vie urinarie ecc.
I controlli sono molto frequenti, in genere ogni due o tre mesi, e sono fondamentali per la corretta gestione del paziente.